Concorso Direttore UOC truccato? 3 azioni legali immediate a tua difesa
In questo approfondimento ci occupiamo del Concorso Direttore UOC (il “Primario” ospedaliero, come ancora oggi viene chiamato), o per meglio dire ci concentriamo sulle illegittimità che spesso riscontriamo nei concorsi per l’assunzione del Primario.
Non è infatti raro che, a causa di “peculiari” logiche aziendali il Concorso Direttore UOC sia vinto dal candidato che, nella competizione concorsuale, presenta dei titoli inferiori rispetto al candidato ingiustamente escluso o che, comunque, sono stati valutati in misura ingiustamente superiore.
Se ti trovi in una situazione come quella descritta, ti consiglio di rivolgerti immediatamente al nostro Studio Legale che ti saprà consigliare la strada migliore per tutelarti da ogni possibile abuso, soprattutto al fine di valutare la possibilità di un ricorso (che da ora in avanti, per comodità di lettura, chiameremo “ricorso concorso primario“: ma vedi qui, se vuoi, un nostro approfondimento generale sul ricorso concorso pubblico).
Per farti capire subito la serietà della problematica ti invito a leggere un nostro caso recente, in cui abbiamo ottenuto un importantissimo risultato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, il quale, in accoglimento del nostro ricorso concorso primario, ha sospeso un Concorso primario illegittimo (addirittura) prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle candidature: puoi leggere qui il decreto del Giudice.
la normativa attuale sul concorso direttore UOC
Per prima cosa è importante che tu sappia qual è la normativa che attualmente disciplina il Concorso Direttore UOC. Ebbene, essa è significativamente mutata a seguito dell’approvazione della cosiddetta Legge Concorrenza, ossia della legge n. 118 del 5 agosto 2022, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 2022.
In buona sostanza, la legge n. 118/2022 ha modificato il “vecchio” d.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502, ossia la legge fondamentale in materi sanitaria, aggiornando l’art. 15 dedicato appunto alla disciplina della Dirigenza medica.
Cosa contiene la nuova disciplina del Concorso direttore UOC lo vediamo adesso con attenzione, passo dopo passo.
la nomina della Commissione esaminatrice
La normativa attuale prevede che la Commissione nominata per il concorso direttore UOC sia formata dalle seguenti figure:
- Il Direttore Sanitario dell’Azienda
- Tre Direttori di Struttura Complessa della medesima disciplina dell’incarico di Primario da conferire
- Di questi Direttori di UOC, almeno due devono prestare servizio in Regioni diverse da quella ove ha sede l’Azienda che indice il concorso direttore UOC
I nominativi della Commissione sono individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo, costituito dall’insieme di elenchi regionali dei direttori di struttura complessa appartenenti ai ruoli regionali del SSN: puoi trovare l’elenco navigando sul sito del Ministero della Salute, a questo indirizzo. Gli elenchi regionali, invece, sono pubblicati sui singoli siti web delle Regioni: vedi qui, ad esempio, l’elenco dei Direttori di UOC della Campania o della Regione Lazio.
Le regole di sorteggio sono inoltre dettagliate in modo da rispettare la parità di genere e la provenienza dei direttori di UOC da altre Regioni rispetto a quella ove si tiene il Concorso.
Tieni presente, infine, che la Presidenza della commissione del concorso direttore UOC viene attribuita al componente con maggiore anzianità di servizio tra i tre direttori sorteggiati.
il profilo professionale del Primario e i criteri di valutazione
L’Azienda deve predisporre il “profilo professionale” del Primario che intende assumere.
Il profilo, in buona sostanza, viene specificato in una sorta di “scheda” sintetica (che deve essere consegnata alla Commissione esaminatrice prima dell’inizio del concorso), ove si puntualizzano – a titolo meramente esemplificativo – il titolo ed il luogo di svolgimento dell’incarico (es. presso il Presidio Ospedaliero di Canicattì, nell’ambito del Dipartimento di Chirurgia Generale), chi è il superiore gerarchico, quali sono le principali responsabilità e i comportamenti attesi, la pratica clinica e gestionale specifica, i requisiti necessari per esercitare il profilo di ruolo descritto, ed altro ancora.
La Commissione d’esame, per parte sua, dovrà predisporre i requisiti di valutazione della preparazione e del percorso professionale dei candidati, in misura conforme alle indicazioni ricevute dalla Direzione in ordine al profilo professionale da assumere.
L’art. 15 del d.lgs. 502/1992 sul punto è piuttosto ampio, limitandosi ad enunciare il contenuto “minimo” ed obbligatorio dei criteri di valutazione, che necessariamente dovrà avere ad oggetto:
- I titoli professionali posseduti (es. specializzazione, master, incarichi di docenza)
- Curriculum Vitae, ove sono evidenziati i risultati professionali raggiunti, l’eventuale attività scientifica, le pubblicazioni possedute, ed altro
- Le competenze organizzative e gestionali desumibili dal CV o da altra documentazione: ciò in quanto, come prevede l’art. 15 comma 6 del d.lgs. 502/1992, i Direttori di UOC sono incaricati di svolgere “funzioni di direzione e organizzazione della struttura…nell’ambito degli indirizzi operativi e gestionali del dipartimento di appartenenza”
- La maggiore o minore aderenza al profilo professionale ricercato dall’Azienda
- I volumi dell’attività svolta (c.d. casistica)
I criteri di valutazione, nel rispetto delle linee generali che ti ho appena illustrato, il più delle volte sono formulati dalla Commissione nella prima riunione utile, in un apposito verbale.
Bene, vediamo ora una novità molto interessante della riforma!
Nella precedente normativa, il verbale con i criteri di valutazione e gli altri atti del concorso direttore UOC non dovevano essere pubblicati sul sito web (nella sezione trasparenza), per cui, se voleva leggere il contenuto di tali atti, occorreva inoltrare un’istanza di accesso agli atti all’Azienda che aveva bandito il concorso direttore UOC.
Adesso, invece, la lettera b) del comma 7-bis dell’articolo 15 prevede espressamente che il profilo professionale del Dirigente da incaricare, i curricula dei candidati, i criteri di attribuzione del punteggio, la graduatoria del concorso e la relazione finale della Commissione sono pubblicati nel sito internet dell’Azienda prima della nomina.
Si tratta di una novità piuttosto interessante, almeno nell’ottica della trasparenza amministrativa, per quanto, sono costretto ad ammettere, l’obbligo di pubblicazione non è assistito da una “sanzione”, sicché l’Amministrazione potrebbe decidere impunemente di non pubblicare comunque tali atti.
La prova orale del concorso direttore UOC
Il Concorso direttore UOC deve prevedere necessariamente una prova orale, o per meglio dire un “colloquio“, come dice l’art. 15 comma 7-bis lett. b) del d.lgs. n. 502/1992.
Ebbene, secondo alcune sentenze che si sono espresse recentemente sulla nuova disciplina del Concorso direttore UOC, il fatto che la norma parli di “colloquio”, e non di “prova orale”, sembrerebbe confermare che non si è in presenza di un vero e proprio concorso pubblico.
In tal senso dice il T.A.R. del Piemonte con la sentenza n. 1149 del 19 dicembre 2022:
“Nonostante le predette modifiche, la procedura per l’affidamento degli incarichi a termine di struttura complessa sanitaria continua ad essere priva di vere e proprie prove e, soprattutto, essa e il conclusivo atto di nomina del Direttore Generale rimangono atti organizzativi assunti con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro soggetti alla giurisdizione del giudice ordinario“
Ed ancora nel senso che il Concorso Direttore UOC non rappresenti una “vera e propria” procedura concorsuale si può vedere la sentenza del Consiglio di Stato n. 6534 del 19 luglio 2024 (che puoi leggere integralmente qui), secondo cui
“permane la carenza in esso di vere e proprie “prove selettive”, incentrandosi la valutazione comparativa sui contenuti dei curricula dei candidati e rappresentando gli esiti del colloquio solo uno degli elementi da prendere in considerazione ai fini della formazione della graduatoria: del resto, non può farsi a meno di notare che la previsione del colloquio era presente anche nello schema procedimentale previgente, senza che esso fosse ritenuto idoneo dalla Cassazione a mutare le sue conclusioni in punto di assenza nella procedura di “prove selettive”, ai fini della risoluzione della relativa questione di giurisdizione“
Ed ancora, dice sempre il Consiglio di Stato:
“In ogni caso, e ciò è dirimente, non è venuto meno il carattere “interno” della selezione, presupponente il possesso della qualifica dirigenziale – e quindi la sussistenza di un rapporto lavorativo in essere con l’Amministrazione – così come previsto dall’art. 15, comma 7-bis, lett. b) d.lvo n. 502/1992, il quale continua a prevedere, anche ai fini della perimetrazione dei destinatari della selezione, che “la commissione riceve dall’azienda il profilo professionale del dirigente da incaricare””
Sennonché, lo stesso Consiglio di Stato (ed anzi: la stessa Sezione III del Consiglio di Stato), a distanza di pochi mesi dalla sentenza che ti ho indicato, ha cambiato completamente orientamento, arrivando finalmente a riconoscere che il Concorso direttore UOC è a tutti gli effetti un Concorso Pubblico, sicché il ricorso concorso primario dovrà essere proposto davanti al Giudice Amministrativo.
La sentenza a cui si allude, ossia la sentenza n. 8344 del 18 ottobre 2024, ha infatti chiaramente affermato quanto segue:
E’ tuttavia evidente che, a seguito della novella n. 118/2022, il momento dominante ispirato a logica fiduciaria è totalmente venuto meno, poiché la valutazione comparativa della Commissione deve essere condotta “secondo criteri fissati preventivamente” e deve mettere capo ad una “graduatoria dei candidati” che vincola totalmente la scelta del direttore generale, la quale è destinata indefettibilmente a cadere sul “candidato che ha conseguito il miglior punteggio”
Infine, in un caso patrocinato dal nostro Studio Legale, il TAR del Veneto ha espressamente riconosciuto che per effetto delle ultime modifiche normative “è venuto meno il carattere fiduciario del conferimento dell’incarico dirigenziale in questione e la procedura è stata attratta al modello concorsuale“.
In quel caso, l’ordinanza del TAR del Veneto adottata il 4 aprile 2025 (che puoi leggere integralmente qui) ha inoltre disposto la sospensione del Concorso da Direttore di UOC indetto dall’Azienda Sanitaria del Veneto, nella parte in cui essa ha illegittimamente omesso di scorrere una preesistente graduatoria – anche valida ed esistente per il medesimo profilo – senza fornire alcuna motivazione a sostegno dell’indizione di un nuovo concorso.
La graduatoria finale di merito e il suo eventuale scorrimento
La graduatoria finale rappresenta l’atto terminale del Concorso direttore UOC e, come ti ho detto prima, deve essere pubblicata sul sito web dell’Azienda che ha indetto il Concorso.
Si tratterà quindi di una “comune” graduatoria, nella quale i candidati sono inseriti in ordine di punteggio conseguito alla valutazione comparata dei Curricula e del “colloquio” orale: ti invio a leggere qui, se vuoi, un nostro approfondimento sulla impugnazione e sullo scorrimento delle graduatorie.
Vi è però una particolarità rispetto alle regole “ordinarie” sulle graduatorie.
La lett. b) del comma 7-bis dell’art. 15 prevede infatti che:
“L’azienda sanitaria interessata può preventivamente stabilire che, nei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso di dimissioni o decadenza del dirigente a cui è stato conferito l’incarico, si procede alla sostituzione conferendo l’incarico mediante scorrimento della graduatoria dei candidati“
La norma stabilisce che l’Azienda può – di fatto – vincolarsi già direttamente nel bando ad assumere mediante scorrimento l’idoneo non vincitore collocato in posizione immediatamente successiva al vincitore, e allorquando questi non intenda più ricoprire (o abbia rinunciato a ricoprire) il posto di Direttore UOC, e cioè nei casi di:
- dimissioni, ossia di recesso dal rapporto di lavoro ed in costanza di esso, oppure di
- decadenza dall’incarico, ossia quando il vincitore non accetti l’incarico, applicandosi in tal caso la “sanzione” della decadenza dalla graduatoria e dal diritto ad essere assunto: vedi qui un nostro approfondimento sul tema.
Ciò significa, detto in parole parole, che se l’Amministrazione decide espressamente di “vincolarsi” all’assunzione del primo degli idonei, in caso di dimissioni o di non accettazione dell’incarico da parte del vincitore, essa non potrà certamente bandire un nuovo concorso direttore UOC per l’assunzione del medesimo profilo.
Le tre azioni legali immediate a tutela dei tuoi diritti
Bene, dopo aver approfondito la normativa di base sul Concorso direttore UOC, vediamo adesso come prepararsi per affrontare con successo un ricorso concorso primario.
Ebbene, la prima cosa – come abbiamo ripetutamente detto anche in altri nostri approfondimenti – è la puntuale ricostruzione di tutta la vicenda dal punto di vista amministrativo: e per farlo, dovremo necessariamente procedere con una preliminare istanza di accesso agli atti (qui ti diciamo come farla e cosa includere nella richiesta, a meno che tu non decida di farlo fare a noi).
Ciò in quanto l’Azienda ha a disposizione trenta giorni di tempo per rispondere, laddove la tempistica per il ricorso concorso primario è di sessanta giorni dal momento della pubblicazione della graduatoria (o della conoscenza dell’atto di esclusione dal concorso direttore UOC).
La seconda azione da porre in essere immediatamente è di rivolgersi ad un Avvocato specializzato in Concorsi pubblici e Diritto Amministrativo, come il nostro Studio Legale ad esempio.
La terza azione è quella di proporre un ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo nel più breve tempo possibile (ove naturalmente vi siano i presupposti per un ricorso concorso primario), formulando una istanza cautelare collegiale o monocratica, ossia una specifica richiesta rivolta al Giudice di prendere delle decisioni immediate a tutela dei tuoi diritti violati.
proteggi i tuoi diritti: contattaci per una consulenza
Siamo giunti al termine del nostro breve approfondimento sulla nuova disciplina del Concorso Direttore UOC.
Se ritieni di aver subito un’ingiustizia nel concorso per Direttore UOC, è fondamentale agire tempestivamente per tutelare i tuoi diritti.
Il nostro Studio Legale vanta una solida esperienza nei ricorsi per concorsi pubblici e ha già ottenuto importanti successi in questa materia. Valuteremo attentamente la tua situazione e ti guideremo nella strategia migliore per ottenere il giusto riconoscimento del tuo merito.
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