Art. 20 decreto Madia: quali sono i contratti validi per la stabilizzazione? La guida completa.
L’art. 20 decreto Madia (d.lgs. n. 75 del 2017) prevede due distinti percorsi di stabilizzazione, come abbiamo detto più volte se hai seguito i nostri approfondimenti: l’uno basato sulla assunzione diretta (o senza concorso: comma 1), l’altro basato sul concorso riservato, nella misura non superiore al 50%, al personale in possesso dei requisiti delineati dal comma 2.
In questo approfondimento intendiamo passare in rassegna i principali contratti di lavoro che il “precario” si trova a stipulare con l’Amministrazione che indice la procedura di stabilizzazione ex art. 20 decreto madia (o con altre Amministrazioni, durante il suo percorso lavorativo), cercando di capire quali di essi siano effettivamente validi per conseguire la stabilizzazione.
Art. 20 decreto Madia: il “contratto a termine” e il “contratto flessibile”
La prima ipotesi di contratto valido per la stabilizzazione è il “contratto subordinato a tempo determinato” (o anche “contratto a termine“), la cui disciplina compiuta si rinviene agli articoli che vanno dal 19 al 29 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81.
La caratteristica fondamentale dei contratti in esame è rappresentato dal vincolo di subordinazione: il dipendente a tempo determinato, in altre parole, è legato all’Amministrazione di appartenenza da un rapporto di subordinazione, che si sostanzia nella rigida osservanza ai comandi e agli ordini di servizio impartiti dal datore di lavoro.
Il contratto a termine come si colloca all’interno dell’art. 20 decreto madia?
Il contratto a termine rappresenta, almeno formalmente – e salvo quanto si dirà più avanti – l’unico contratto valido ai fini della maturazione del diritto alla stabilizzazione “diretta” (o senza concorso) ai sensi del comma 1 dell’art. 20 decreto madia.
Ciò significa che se intendete partecipare ad un Avviso per la stabilizzazione, emanato appunto ai sensi del comma 1 dell’art. 20 decreto madia, dovrete aver maturato un periodo di almeno 36 mesi con contratti a termine, tutti presso lo stesso ente locale o anche presso diverse Aziende del Sistema Sanitario Nazionale (nel caso in cui siate precari che operano nel mondo della sanità).
Sulla base della nostra esperienza, sono statisticamente pochi i casi in cui il dipendente riesca a maturare i 3 anni di servizio con contratti a termine in senso stretto : le amministrazioni tendono infatti a “sfuggire” ai propri obblighi facendo firmare dei contratti diversi da quelli “a termine”.
Di qui la comprensibile propensione degli stabilizzandi di dichiarare comunque il servizio svolto, in sede di partecipazione alle procedure di stabilizzazione, anche se non con contratti di lavoro rigorosamente “subordinato e a termine”, salvo poi verificare l’effettiva compatibilità dei contratti prodotti con l’art. 20 decreto madia.
Come si collocano invece i contratti flessibili all’interno dell’art. 20 decreto Madia?
I contratti flessibili rappresentano il fulcro attorno a cui ruota la stabilizzazione indiretta o mediante concorso, disciplinata dal comma 2 dell’ art. 20 decreto Madia.
L’art. 20 non contiene una elencazione espressa e puntuale dei contratti flessibili, sicchè per comprendere quali essi siano occorre esaminare, anzitutto, l’art. 36 del decreto legislativo n. 165 del 2001, nonché il decreto legislativo n. 81 del 2015.
I principali contratti di lavoro flessibile sono:
- Collaborazione Coordinata e Continuativa (CO.CO.CO.)
- Lavoro Intermittente o a chiamata
- Somministrazione di lavoro
- Contratti di lavoro part-time
- Contratti di apprendistato
- Contratti di formazione e lavoro
- Anche il contratto di lavoro a tempo determinato è disciplinato, agli artt. 19 e seguenti del decreto n. 81/2015, come “contratto flessibile“, e dunque valido ai fini della stabilizzazione ai sensi del comma 2 (oltre che del comma 1, come è ovvio) dell’art. 20 decreto Madia.
Il contratto di somministrazione di lavoro
I contratti di somministrazione di lavoro – salvo quanto si dirà più avanti – sono teoricamente esclusi dalle procedure di stabilizzazione: essi cioè, come previsto dal comma 9 dell’art. 20 decreto Madia, non possono essere considerati per la maturazione del periodo utile ai fini della conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
La ragione di tale esclusione riposa nella circostanza per cui il “somministrato” risulta formalmente assunto presso l’Agenzia di lavoro interinale e non direttamente presso l’Amministrazione alla quale esso è sostanzialmente destinato. Il somministrato, dunque, non si trova in un rapporto di dipendenza con l’Amministrazione che si avvantaggia delle sue prestazioni lavorative.
E’ chiaro tuttavia che tale conclusione si presta facilmente ad abusi: è sufficiente infatti che l’Amministrazione firmi un accordo con una Agenzia interinale per assumere dei dipendenti senza lasciare loro delle possibilità di stabilizzazione.
Per tale ragione, una parte della giurisprudenza ha cercato di superare i limiti del comma 9 dell’art. 20, dando comunque rilevanza ai contratti di somministrazione, nell’ambito dell’art. 20 decreto Madia.
Le borse di studio nell’art. 20 decreto Madia
I contratti di collaborazione o di lavoro remunerati con la borsa di studio rientrano nei “contratti flessibili” previsti dall’art. 20 decreto Madia?
Formalmente questa tipologia contrattuale non è inserita nell’elenco dei contratti flessibili previsti nell’art. 36 del decreto legislativo 165 del 2001: e tuttavia sono numerosi i casi in cui il dipendente, anche e soprattutto in ambito sanitario, viene remunerato con una borsa di studio, spesso in correlazione ad un determinato progetto.
Orbene, in tali casi è possibile la stabilizzazione indiretta o mediante concorso, ai sensi del comma 2 dell’art. 20 decreto Madia, purché si riesca a dimostrare che il rapporto di lavoro remunerato con borsa di studio sia esercitato nel rispetto di un vero e proprio vincolo di subordinazione (quindi rispettando orari di lavoro prestabiliti, dando esecuzione agli ordini del datore di lavoro, e via discorrendo).
Pertanto, se la sentenza del T.A.R. Palermo, Sez. I, 12 luglio 2019 n. 1863 ricorda espressamente che la borsa di studio non comporta un rapporto di subordinazione tra l’ente concedente e il beneficiario della concessione, è altrettanto vero – come dice la sentenza T.A.R. Lazio, Roma, sez. III bis n. 2215 del 18 febbraio 2019 – che il rapporto remunerato con borsa può nascondere un vero e proprio rapporto di lavoro a termine e con vincolo di subordinazione, sul presupposto della dimostrazione dei cosiddetti “indici rilevatori della subordinazione”.
Ciò significa, precisamente, che il rapporto di lavoro regolato dalla borsa di studio potrebbe valere ai fini della maturazione del requisito sia per la stabilizzazione diretta (ove interpretato come “contratto a termine”) e sia per la stabilizzazione indiretta (ove interpretato come “contratto flessibile”) ai sensi dell’art. 20 decreto Madia.
Il contratto a tempo indeterminato nell’art. 20 decreto Madia
Cosa accade se l’ente presso il quale ho lavorato per anni decide finalmente di bandire un concorso per la stabilizzazione (o di stabilizzare direttamente il personale precario) ma io, nel frattempo, sono stato assunto a tempo indeterminato presso un altro ente? posso comunque presentare la domanda o rischio di essere escluso?
Il problema è attualmente al vaglio della giurisprudenza, che ha mostrato dei vistosi oscillamenti interpretativi: devo dirvi però che, spesso, gli stessi bandi di stabilizzazione escludono a priori la partecipazione di quanti siano già in servizio con un contratto a tempo indeterminato, sicchè bisognerà valutare – in tali casi – la possibilità di impugnare tali bandi dinanzi al competente Tribunale Amministrativo.
Il Consiglio di Stato ha affermato recentemente (sentenza del 3 febbraio 2020, n. 872) che l’esistenza di un rapporto di lavoro stabile (a tempo indeterminato) integra un requisito incompatibile con l’idea stessa di stabilizzazione del dipendente “precario”.
In senso favorevole alla stabilizzazione, invece, si è espressa l’importante sentenza del T.A.R. Lazio, Roma, Sez. III ter del 16 gennaio 2020 n. 554, la quale ha affermato a chiare lettere che i bandi per la stabilizzazione del personale precario, ai sensi dell’art. 20 decreto madia, non possono escludere dalla platea dei partecipanti al pubblico concorso i precari che nel frattempo siano divenuti dipendenti pubblici a tempo indeterminato presso altre Amministrazioni.
Si è detto a tal proposito che l’individuazione dei requisiti di partecipazione deve essere infatti motivata in ragione dell’interesse dell’amministrazione all’assunzione delle migliori professionalità, interesse sovraordinato rispetto ad altre finalità pure meritevoli di perseguimento, come il superamento del precariato nel settore pubblico.
Collaborazione Coordinata e Continuativa
Il contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa rappresenta un tipo contrattuale sicuramente rientrante nell’ambito dei “contratti flessibili” di cui al comma 2 dell’art. 20 decreto madia, con la conseguenza che lo stabilizzando che ha maturato i 3 anni di servizio dovrà comunque partecipare al concorso bandito dall’ente per la stabilizzazione, sapendo che una quota dei posti disponibili saranno riservati a quanti, come lui, hanno prestato lavoro con contratti di co.co.co..
Non si può invece far rientrare questo tipo contrattuale all’interno del comma 1 dell’art. 20 decreto madia (stabilizzazione diretta), a meno che non si riesca a dimostrare che, in concreto, il rapporto di co.co.co. simulasse un vero e proprio contratto di lavoro subordinato a termine.
In tal senso si è espressa, ad esempio, la sentenza della Corte di Appello di Potenza, Sez. Lavoro, del 12 luglio 2017, secondo cui non può essere accolta la domanda di stabilizzazione quando non sia provata la subordinazione e la natura simulata dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Chiedici un parere
Quelli che abbiamo analizzato nel nostro sono soltanto alcuni dei contratti che ricorrono più frequentemente nell’ambito della stabilizzazione.
Il nostro Studio Legale si occupa da anni della tutela del Precariato e delle Procedure di stabilizzazione previste nell’art. 20 decreto madia.
Se hai qualche dubbio o vuoi sapere come tutelarti nel migliore dei modi, scrivici utilizzando il simbolo di WhatsApp che trovi in basso a sinistra o descrivici il tuo caso accedendo all’area Contatti: saremo ben lieti di poterti offrire un supporto e di indicarti la strada migliore per la tutela dei tuoi diritti.
Vorrei porre questo quesito:
Il requisito previsto dall’art. 20 comma 1 lettera a) del decreto legislativo 75/2017 deve essere posseduto al momento della pubblicazione del decreto oppure può essere acquisito successivamente?
In un caso specifico se al momento della pubblicazione del decreto sono posseduti i requisiti previsti dai comma 1 lettera b) e c) , può essere ritenuto valido il requisito previsto previsto dal comma 1 lett. a) se questo è stato acquisito successivamente e nella fattispecie in seguito ad un avviso pubblico per veterinari a tempo determinato bandito nel 2020?
Grazie
Il requisito del comma 1 lett. a) dovrebbe precedere gli altri. Ma in molti casi è sembrato sufficiente anche averlo conseguito in epoca successiva.
Salve, Mosè Luigi Longo sono un Geometra ho avuto un contratto co.co.co presso l’ufficio tecnico del mio comune dal 2014 al 2017 continuato, anche se era un contratto co.co.co facevo l’orario di lavoro tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Vi chiedo potrei ambire alla stabilizzazione diretta?
Cordiali Saluti
Mosè Luigi LONGO
In linea di massima la risposta è negativa. Una via possibile di tutela è tuttavia quella di impugnare il diniego di stabilizzazione e di far valere, in quella sede, la dimostrazione dell’esistenza di un vero e proprio vincolo di subordinazione con l’ente comunale.
Salve, articolo interessante, però non mi è chiaro come mai non vi sia alcun cenno alla Legge 159/19 che fornisce l’interpretazione corretta della legge Madia, sopratutto per il comma 1 negli EPR. Vi è poi un decreto di Marzo 2020 che blocca il limite temporale per acquisire i 3 anni di servizio al 31/12/2017, in deroga ad ogni altra possibile proroga. Secondo me questo dovrebbe essere citato. Grazie
Se avrà letto bene l’articolo avrà notato come l’approfondimento sia di carattere generale, e non riguarda specificamente il personale assunto negli enti di ricerca o nelle scuole. Ad ogni modo, consideriamo il suo spunto per un articolo specifico sul precariato nell’ambito di ricerca, al quale già ci interessiamo professionalmente da anni. Grazie a Lei.
Buongiorno Avvocato, sono stato assunto con contratto interinale dal12/11/2021 al 31/12/2023 come infermiere presso un Azienda Ospedaliera pubblica.
Volevo sapere se c è possibilità di stabilizzazione.
Grazie
Cordiali saluti.
La possibilità di stabilizzazione per chi è stato assunto con contratto interinale presso un’Azienda Ospedaliera pubblica dipende dalle specifiche normative e dalle disposizioni interne dell’ente in questione. Generalmente, i contratti di somministrazione (interinali) non rientrano direttamente nei criteri previsti dalla legge per le stabilizzazioni dirette. Tuttavia, alcune recenti normative o disposizioni possono prevedere eccezioni o condizioni particolari che favoriscono la stabilizzazione anche per questa categoria di lavoratori, soprattutto in seguito a specifici periodi di servizio o in determinati contesti, come quello sanitario legato all’emergenza COVID-19. È fondamentale verificare le disposizioni vigenti specifiche per l’ente presso cui si è prestato servizio e valutare eventuali percorsi per la stabilizzazione. Per una valutazione approfondita e personalizzata, si consiglia di rivolgersi al nostro Studio Legale per una assistenza qualificata.
la partita iva viene considerata e sommata al raggiungimento dei 36 mesi?
La partita IVA potrebbe rientrare all’interno dei “contratti flessibili” di cui al comma 2 dell’art. 20 Madia. Più problematica, invece, è la riconduzione all’interno del comma 1, nella parte in cui parla di contratti “a termine”: intendendosi, con tale espressione, i contratti a tempo determinato e con vincolo di subordinazione. La partita IVA non genera alcun vincolo di subordinazione, trattandosi di rapporto di lavoro autonomo.
Salve, sono un’oss assunto ad aprire 2020 con partita iva con solo titoli in piena pandemia quando nessuno voleva entrare in ospedale,gentilmente vorrei sapere che fine faremo noi possessori di p.i. se rientriamo nella stabilizzazione inoltre sarei contento se potrebbe illuminarmi sul quesito di restare a lavoro fino a dicembre,grazie aspetto vostre tramite mail
I contratti a partita IVA, come detto anche nei nostri approfondimenti, incontrano purtroppo i limiti del non generare un vincolo di subordinazione con l’ente. Ciò significa che non abilitano alla cd. stabilizzazione diretta ma solo a quella “indiretta”, trattandosi comunque di contratti flessibili.
Salve. Vorrei gentilmente un chiarimento: per stabilizzazione indiretta si intende “concorso riservato, nella misura non superiore al 50%” (come leggo nel suo articolo)? La ringrazio molto.
esattamente
Salve, sono un’Architetto e dal 2011, medinate avviso pubblico, Curricula e colloquio di selezione, lavoro a tempo determinato presso Enti Pubblici (Comuni) come Responsabile dell’Area Tecnica, Lavori Pubblici, Urbanistica e Ambiente,
CHIEDO
Alla S.V.
considerato gli anni di servizio,è possibile la stabilizzazione?
Sicuri di un Vostro riscontro Cordiali Saluti
Da quanto mi dice sembrerebbe che lei possa partecipare ad una procedura di stabilizzazione cd. diretta, senza concorso. Occorrerebbe, però, in ogni caso approfondire il suo fascicolo lavorativo. Ci contatti se vuole maggiori informazioni.
La magistratura onoraria può ottenere la stabilizzazione?
Quesito interessante. Temo di no, però, trattandosi di rapporto di diritto pubblico.
Buongiorno,
volevo chiedere un’informazione :
io sono dipendente ausl prima con un contratto di 12 mesi come cat d,poi sono stata assunta per 17 mesi come L.P farmacista ora da 01 maggio 2021ho un contratto da dipendente per un anno ma in un altro comparto.Ho partecipato a un avviso di stabilizzazione che mi hanno rigettato poichè erano richiesti 36 mesi nello stesso comparto. Chiedo è possibile, avendo appena compiuto 36 mesi in azienda chiedere la stabilizzazione? a prescindere da nuovi avvisi?
grazie
Elena
E’ a dir poco strano che le abbiano rigettato la domanda per la mancata maturazione dei 36 mesi “nello stesso comparto”: a meno che, con questa espressione, lei vuole riferirsi ad un altro ente non sanitario (es. un Comune). Ad ogni modo, occorre valutare l’impugnazione del provvedimento di rigetto della sua domanda.
Salve avvocato buonasera, volevo porvi un quesito. Attualmente lavoro presso un’asl da 26 mesi e a dicembre 2021 ho avuto una proroga di 12 mesi che si sono aggiunti ai 24 mesi che ho maturato in seguito all’avviso pubblico per titoli e colloquio. Con l’azienda a gennaio 2020 ho stipulato un contratto 15 octies a tempo determinato. L’azienda con cui lavoro come sanitario mi ha definito gli orari di comparto e attualmente sono comparato come un dipendente di fatti il mio contratto contributivo e retributivo corrisponde al CCNL così come viene scritto sul contratto che ho firmato. Di fatti io come ogni altro dipendente ho malattie, ferie e permessi a differenza di altri colleghi di altre ASL com cui mi sono confrontato. Ora mi chiedo come dipendente posso richiedere la stabilizzazione con comma 1 visto che nonostante da contratto si evince un 15 octies, ma nella sostanza di flessibilità io non ho nulla ma sono considerato come un dipendente a tutti gli effetti.
In casi come il suo, che sono piuttosto frequenti per la verità, occorre approfondire tutti i cosiddetti “indici di subordinazione”, ossia gli elementi di prova a sostegno dell’esistenza di un autentico rapporto lavorativo di dipendenza con l’ente. Per conseguire tale risultato vi sono più strade, ma quella privilegiata rimane pur sempre quella del ricorso dinanzi al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro.
buondì Avvocato sono un funzionario di un Ente Locale ed avrei bisogno di un contatto telefonico con Lei,
ho 5 unità interinali da 10 anni che svolgono lavoro presso l’ufficio tributi, provenienti da una nostra partecipata sciolta nel 2012, ufficialmente rientrano nella casistica dei somministrati ma di fatto sono lavoratori flessibili, potrei avere un contatto telefonico con lei? per un eventuale parere pro veritate?
cordiali saluti
Michela
Gentilissima, trova il numero dal sito. Mi permetto comunque di scriverle.
Quello della valutazione dei titoli di servizio presso un ente privato accreditato, ai fini della stabilizzazione, è un problema assai noto. E’ una questione puramente interpretativa, ma personalmente ritengo che enti di questo tipo, per effetto del provvedimento regionale di accreditamento, entrino a far parte della rete del SSN. Nota tecnica: se vedete che i vs. commenti non sono immediatamente pubblicati è perchè sono molti e non riusciamo ad essere sempre tempestivi. Vi chiedo dunque cortesemente di evitare di scrivere più e più volte, grazie.
Gentile Avvocato, ho partecipato ad un bado di stabilizzazione infermieri decreto madia e non mi sono stati calcolato gli anni di contratto flessibile presso Asp Pio Albergo trivulzio, ente pubblico milanese. Mi è stato detto che non fa parte della rete del SSN e quindi non previsto da legge madia
È possibile? Eppure è un pubblico a tutti gl effetti che condivide graduatorie con i vari ospedali di Milano. Grazie mille
Salve sono una Oss vincitrice di concorso pubblico. Attualmente sono in trasferimento temporaneo per il ricongiungimento familiare ai sensi dell’ ex art. 42 bis D.lgs 151/01. Prima del concorso pubblico ero dipendente determinata di un’altra Asl tramite Avviso pubblico nella quale ho prestato servizio per 30 mesi. Ho risposto alla stabilizzazione nella Asl in cui sono stata trasferita ora temporaneamente ma mi hanno detto che la mia domanda non potrà essere valutata per via dell’incarico indeterminato della Asl di appartenenza. È davvero così?
Si, in linea di massima hanno ragione. Assumendo l’incarico a tempo indeterminato lei ha, di fatto, perso lo status di “precaria”. La situazione va però valutata in concreto, perchè ogni caso è a sè.
Salve il contratto a tempo determinato annuale stipulato per 11 anni di seguito senza interruzione tra un ente locale pubblico e un libero professionista in qualità di supporto all’ufficio tecnico rientra tra i contratti in oggetto? Se di fatto il supporto ha svolto le mansioni di un vero e proprio dipendente: 18 ore settimanali, mansioni superiori, straordinari (tutto documentato) e altri compiti al di fuori delle sue competenze ha diritto alla stabilizzazione o ad un risarcimento? E come? È possibile che invece non gli venga riconosciuto nulla nonostante dimostri con prove certe tutto il lavoro svolto? Help
Se il servizio svolto possiede, anche dal punto di vista concreto, i caratteri della subordinazione allora potrà valere come “contratto a tempo determinato” utile ai fini della stabilizzazione. Il suo quesito, però, è eccessivamente generico: occorrerebbe leggere il suo contratto ed indagare gli indici di subordinazione cui lei si richiama sinteticamente. Ci scriva per una consulenza mirata, che a mio avviso è oltremodo necessaria nel suo caso.
Salve gentilissimo Dott. De Gregoriis, dal 2016 a oggi ho stipulato contratti Co.Co.Co. con L’università di Palermo, ogni contratto è stato di dodici mesi non continuativi, per un totale di 3 anni, mi chiedevo se era per Lei possibile avvalermi della legge Madia e di un’eventuale stabilizzazione diretta da parte di UNIPA.
Domanda a cui non sono in grado di rispondere se non dopo aver visionato la sua contrattualistica.
Salve, sono un dirigente medico legale in servizio presso ASP siciliana dal 01.05.2021 con contratto da dipendente a tempo determinato (a giugno 2022 maturerò 14 mesi). Negli 8 anni precedenti ho lavorato sempre come dirigente medico legale (previa procedura concorsuale per titoli) presso INPS con partita iva e obbligo di timbratura per attestare la presenza richiesta di almeno 25 ore settimanali. Posso accedere alla procedura di stabilizzazione presso la mia ASP considerato che aggiungendo gli anni INPS al servizio quivi prestato supero abbondantemente i 36 mesi? Segnalo inoltre che l’ASP ha appena bandito il concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti medici nel mio ruolo. Posso accedere con la riserva dei posti? Avrei bisogno di aiuto urgentemente, grazie
La sua situazione andrebbe verificata in concreto, esaminando la documentazione in suo possesso. Invitiamo i nostri lettori a NON scrivere lo stesso quesito su più articoli del blog, grazie.
Gent.mo avvocato De Gregoriis
vorrei, cortesemente, avere un suo parere relativamente alla mia situazione:
sono una Psicologa/ Psicoterapeuta, intendo chiedere la stabilizzazione all’ ASL con i seguenti servizi prestati tutti presso il Centro di Neuropsichiatria Infantile a seguito di partecipazione ad avvisi pubblici per titoli per il conferimenti di incarichi:
dal 28/12/2016 al 27/12/2 018 (anni 2) Contratto di collaborazione a tempo determinato con incarico di Psicologo ( 20 ore settimanali) – Linea Progettuale Miglioramento dell’offerta Riabilitativa – “ Percorso abilitativo specifico delle funzioni comunicative di adolescenti con Disturbi dello Spettro Autistico”
dal 04/11/2019 al 03/11/2020 (anni 1)
Contratto di assunzione a tempo determinato con incarico di Dirigente Psicologo ( ore settimanali 38) – Linea Progettuale “ Promozione dell’equità in ambito sanitario – Diagnosi e trattamento dei Disturbi dello Spettro autistico” –
dal 01/07/2021 al 31/03/2022 (mesi 9) Contratto di assunzione a tempo determinato con incarico di Dirigente Psicologo (38 ore settimanali) – Linea Progettuale “ Promozione dell’equità in ambito sanitario – Diagnosi e trattamento dei Disturbi dello spettro autistico”. –
Dal 01/04/2022 e fino al 31 ottobre 2022 Contratto a tempo determinato di collaborazione psicologo (24 ore settimanali)– Prestazioni psicologiche a cittadini, minori ed Operatori Sanitari colpiti dal Covid 19.
Con 2 anni e 1 mese come collaboratore psicologo ed 1 anno e 9 mesi di assunzione come Dirigente Psicologo posso chiedere da subito la stabilizzazione diretta anche in assenza di avviso pubblico da parte dell’ASL ? Tra l’altro, il posto da me occupato fino al 31 marzo 2022 come Dirigente Psicologo non è stato ancora messo a concorso e manca tale figura.
In alternativa, a seguito delle ultime novità nella sanità per covid 19 avendo prestato servizio durante la pandemia potrei anch’io avvalermi della riduzione a 18 mesi di servizio avendo maturato non 6 mesi come richiesto ma ben 18 come Dirigente Psicologo nel periodo che intercorre dal 31 gennaio 2020 al 31 marzo 2022.
La ringrazio e le porgo distinti saluti
Dott.ssa Antonella
Quesito troppo lungo: come abbiamo detto molte volte, prendiamo in considerazione SOLO QUESITI BREVI e non quelle che, a tutti gli effetti, sono delle vere e proprie richieste di parere legale. Se ha bisogno di un parere ci scriva e le daremo tutte le informazioni utili per la migliore tutela della sua posizione lavorativa.
Buongiorno, i “contratti di borsa lavoro e altre work experience” (C.04.00) possono rientrare tra i contratti flessibili utili ai fine del raggiungimento dei 36 mesi per una eventuale stabilizzazione?
Il nome formalmente attribuito ai contratti non rileva; occorre verificare, da un punto di vista sostanziale, se tali contratti possono effettivamente essere considerati “flessibili”, e dunque utili ai soli fini della stabilizzazione cd. indiretta (mediante concorso).
Buongiorno vorrei un’informazione
Ho lavorato come COAUDIATORE amministrativo presso un’azienda sanitaria con contratto di tirocinio per 7 mesi tra il 2017/2018 e successivamente ho lavorato per 13 mesi tra febbraio 2021 e marzo 2022 presso una società in house della stessa azienda sanitaria con la stessa qualifica e contratto a tempo determinato assunta regolarmente da vincitrice di concorso, avendo lavorato durante l’emergenza covid avrei la possibilità di rientrare nella legge di stabilizzazione dei 18 mesi?
Grazie
Sembrerebbe di no, da quanto riporta e salvo necessari approfondimenti.
Gentile Avvocato, ai fini della stabilizzazione diretta (comma 1 legge Madia) sono validi i periodi di servizio “misto”? Per spiegarmi meglio: 18 mesi di contratto co.co.co. + 18 mesi di contratto subordinato a tempo determinato?
Grazie
La risposta è in linea di massima negativa.
Salve, le guardie mediche possono rientrare nel computo per il raggiungimento dei 18 mesi per la stabilizzazione del personale sanitario? Grazie
Temo che la risposta al suo quesito sia negativa.
Carmine,
sono un oss assunto con partita IVA per COVID dal 28/04/2020 al 30/05/2021 (mesi 13)e con contratto a tempo determinato dal 01/08/2021 al 31/12/2022 (mesi 17).
Tengo a precisare che con il contratto a partita IVA svolgevo lo stesso orario e servizio che svolgo attualmente con il contratto a tempo determinato e nella stessa struttura ospedaliera.
Vorrei gentilmente sapere, se con questi contratti sopra indicati e nel periodo COVID quando la gente non si voleva arruolare per la paura di morire per il COVID, ho diritto alla immissione in ruolo oppure mi dovrei rivolgere al giudice del lavoro per i miei diritti, grazie aspetto vostre tramite e-mail
Tendenzialmente i contratti a partita IVA non sono computabili ai fini della stabilizzazione Madia. Caso diverso il suo, dato che ha stipulato in successione un contratto a tempo determinato con presumibile invarianza delle mansioni. Se l’Azienda non le riconosce il servizio occorre rivolgersi al Giudice del Lavoro. Ci contatti.
Buongiorno. Lavoro preso Ares Sardegna. Sono stato assunto in data 02/01/2020 ed ho il contratto in scadenza al 01/01/2023. Posso accedere alla stabilizzazione con la Legge Madia Art. 1 con i requisiti al 31/12/2022 , considerando anche che la legge prevede anche le stabilizzazioni sino al 31/12/2023
Nel post precedente ho indicato un data errata
Grazie mille
Per accedere alla stabilizzazione con Legge Madia deve aver totalizzato 36 mesi entro la data riportata nel bando, a nulla rilevando l’eventuale ulteriore periodo preso in considerazione dalla norma.
Buongiorno avvocato, sono un infermiere ho lavorato per tre anni con contratto a tempo indeterminato in una A.S.S.T. lombarda, mi sono dimesso per intraprendere un incarico a tempo determinato in una A.S.P. della Sicilia. Posso chiedere stabilizzazione con legge Madia utilizzando il periodo espletato con contratto a tempo indeterminato? Grazie.
E’ possibile e abbiamo ottenuto una importante vittoria sul campo. Veda pure questo nostro approfondimento qui: https://gdlex.it/esclusione-dalla-stabilizzazione-diretta/.
Da 5 anni (quindi prima, durante e dopo il covid) lavoro per l Asl con un contratto 15 octies. Sono a partita iva ma ho comunque firmato l’esclusività con l’azienda. Potrei rientrare nella nuova legge del 24 febbraio 2023 come contratto flessibile e ambire alla stabilizzazione indetta dall’azienda?
Per qualche commentatore tale possibilità vi sarebbe, per quanto le Aziende sanitarie siano tendenzialmente restie a considerare i contratti 15 octies come contratti flessibili.
Gentilissimo avvocato avrei una domanda sintetica: ho lavorato per più di due anni presso un ente pubblico economico (ccnl enti locali), poi un anno in somministrazione presso il min. dell’interno e ora ho un contratto per quasi tre anni con il ministero della giustizia di cui già svolto un anno. Dato che contrattualmente mi servirebbero pochi mesi a raggiungere i 36 mesi presso il min. della giustizia posso sommare qualcuno di questi periodi e chiedere la stabilizzazione ex Madia, (ho sempre svolto lavori di tipo amministrativo)? Grazie infinite per il suo tempo!
Temo di no, purtroppo. Per una pluralità di motivi che qui non è possibile neppure sinteticamente percorrere.
Buongiorno, lavoro come collaboratore professionale sanitario presso L’ARPA Piemonte, assunta tramite avviso pubblico con contratto a tempo determinato rinnovato per 36 mesi consecutivi. Ci sarebbe la possibilità di stabilizzazione diretta secondo l’art. 20 legge Madia?
Grazie
Si, ci sarebbe la possibilità. Naturalmente vi sono delle verifiche da fare per poterle dare una risposta sicura.
Salve, sono un oss e a dicembre matura 33 mesi e mezzo presso L’asl di Frosinone. Inoltre nel 2020 ho maturato 2 mesi e mezzo con l’asl di Foggia però con contratti Co.co.co.
C’è la possibilità di convertire questi contratti Co.co.co in contratti di dipendenza?
C’è la possibilità ma con un giudizio che dimostri l’effettiva riconducibilità del lavoro a titolo di cococo nei contratti di lavoro dipendente.
Buongiorno vorrei sapere se per i dirigenti ex art. 110 tuel sussista tale possibilità
No, in quanto tali contratti – seppure a tempo determinato – non sono conferiti all’esito di una procedura selettiva/concorsuale.
Buongiorno, ho lavorato per due anni in somministrazione presso un Ministero e a breve dovrei ricominciare, c’è qualche vaga speranza di stabilizzazione un giorno? Leggendo i vari articoli su internet direi purtroppo di no…
No, almeno finché non cambieranno la norma che fa divieto di stabilizzazione per i somministrati. Tale divieto è uno dei più grandi scandali nel mondo del lavoro degli ultimi anni.
Buongiorno, avrei un quesito da porLe:
ho lavorato presso un comune per 42 mesi continuativi con contratto a tempo determinato sempre rinnovato in qualità di Assistente Sociale (a seguito di regolare espletamento di concorso pubblico)
Ho avuto l’opportunità di avvicinarmi a casa e per questo mi sono licenziata e ho iniziato a lavorare con p.iva presso un altro comune.
Potrei avanzare richiesta di assunzione presso il nuovo comune facendo valere i 42 mesi svolti nell’altro sempre per il medesimo ruolo? il lavoro svolto con p.iva mi da diritto a qualcosa?
grazie
La risposta ai suoi quesiti è negativa.
buon giorno Avvocato, i contratti stipulati con partita iva, dopo selezione con colloquio e punteggi assegnato dalla commisisione per la redazione di una schot list ” usata per stipulare contratti con partita iva, e alla quale hai lavoratori sono stai consegnati Beig e orari stabiliti dall’ Ente Comunale, possono essere considerati contartti di subordinazione per una eventuale stablizzaione diretta, da parte dell’ambito territoriale sociale. e sopratutto se rientarno nelle norme di stabilizzaione previste dai decreti sui Pnnr. La ringrazio anticiptamente e qualora ci sono i prsupposti di una stabilizzazione vorrei contattarla.
La partita IVA di per sè non vale per il computo dei 36 mesi. Salvo dimostrare, dinanzi ad un Giudice del lavoro o all’Ispettorato del Lavoro, che il rapporto lavorativo non fosse riconducibile ad un rapporto di lavoro subordinato, attraverso i cosiddetti “indici di subordinazione”. Può contattarci per una verifica sulla ricorrenza degli indici e per una stima delle possibilità di successo di un’azione.
Buonasera,ho bisogno di una risposta io ho lavorato per l’ospedale San Raffaele di Milano Ospedale privato convenzionato ssn e in più è un ircc16 anni con un contratto a tempo indeterminato.al 30 maggio 2023 mi sono licenziata per lavorare,dal 1 giugno 2023 in un ospedale pubblico della sicilia sempre con la stessa qualifica ma a tempo determinato.
Sono entrata tramite selezione pubblica e sono arrivata prima in graduatoria.Ho presentato la domanda di stabilizzazione e mi hanno dato riserva con priorita 1.Secondo il suo giudizio potrò essere stabilizzata?
Aspettando un suo cortese riscontro
Cordiali Saluti
Non sappiamo cosa significhi “riserva con priorità 1”. Ad ogni modo, per rispondere dovremmo ricostruire la sua intera vicenda lavorativa. Certamente il periodo con contratto a tempo indeterminato non potrebbe essere computato per il raggiungimento dei 36 mesi.
Buongiorno Avvocato,
vorrei sapere se lavorando presso una PA con contratto in somministrazione si matura qualche punteggio valido nella valutazione dei titoli nei concorsi pubblici, così come accade per chi è assunto direttamente dalla PA.
Grazie.
Il lavoro svolto presso una Pubblica Amministrazione tramite contratto di somministrazione può essere valutato nei concorsi pubblici in termini di esperienza professionale, in base ai criteri stabiliti nei singoli bandi di concorso. Tuttavia, la valutazione del punteggio attribuito all’esperienza lavorativa acquisita tramite somministrazione dipende dalle specifiche disposizioni del bando. Alcuni bandi possono riconoscere un punteggio per l’esperienza lavorativa in somministrazione similmente a quella acquisita con contratti diretti con la PA, mentre altri possono stabilire criteri di valutazione differenti. È quindi fondamentale consultare attentamente il bando di concorso di interesse per verificare come viene considerata l’esperienza lavorativa in somministrazione.
Salve volevo sapere la legge Madia sulle stabilizzazioni è ancora in vigore oppure è stata abrogata dalla legge Milleproroghe ? A quale legge bisogna fare riferimento per le stabilizzazioni qualora non si rientrasse nella legge Milleproroghe ?
Grazie
La legge Madia sulle stabilizzazioni è ancora in vigore e non è stata abrogata dalla legge Milleproroghe. La legge Milleproroghe ha introdotto ulteriori disposizioni che si affiancano a quelle già esistenti, senza sostituirle. Pertanto, per le questioni relative alla stabilizzazione del personale precario, è necessario fare riferimento sia alla legge Madia (Legge n. 124/2015) sia alle eventuali disposizioni aggiuntive introdotte dalla legge Milleproroghe o da altre normative pertinenti. Se non si rientra nelle specifiche previsioni della legge Milleproroghe, si può comunque valutare l’applicabilità delle disposizioni della legge Madia o di altre norme relative alla stabilizzazione.
OGGETTO: Stabilizzazione di un dipendente assunto ex art. 110, TUEL.
Richiesta di parere
In riferimento all’oggetto, il sottoscritto, che da oltre 13 anni ha ricoperti incarichi di Responsabile Tecnico presso pubbliche Amministrazioni con contratto a tempo de-terminato, ART. 110 TUEL, mediante selezione pubblica, con la nomina di una commissione, formata da tre componenti nominati con determinazione del Re-sponsabile.
La selezione è avvenuta mediante valutazione di una prova orale e sulla base del-la disamina dei Curriculum, e successivamente opportuno colloquio con Sindaco
SI CHIEDE
Alla S.V. avendo maturato più di 36 mesi di servizio presso l’Ente di appartenenza, e concreta esperienza di lavoro come dipendente di categoria “D” con funzioni di Responsabile, con pieno merito, se sia possibile la stabilizzazione del sottoscritto secondo Normativa vigente.
Sicuro di un Vostro Riscontro Cordiali Saluti
Caserta 08/02/2024
Gent.mi vorrei porre un quesito. I contratti 15 octies d.lgs 502 del 1992 rientrano nei contratti flessibili che hanno diritto alla stabilizzazione? Inoltre è possibile la proroga di tali contratti fino al raggiungimento del requisito dei 36 mesi?
Tali contratti, in linea di massima, non possono essere computati ove NON preceduti da una autentica selezione pubblica concorsuale.
Buongiorno avvocato,
sono un medico neurologo attualmente assunto a tempo determinato presso un ospedale pubblico dopo aver vinto un avviso pubblico (graduatoria pubblica). Nel mese di aprile 2024 raggiungo i 18 mesi continuativi lavorati come dirigente medico in questo ospedale (data assunzione ottobre 2022). Nel periodo covid indicato dal decreto milleproroghe ero specializzando e sono stato assunto con contratto di lavoro flessibile (parasubordinato) come medico vaccinatore per una durata superiore a 6 mesi. Mi chiedevo se rientro nella stabilizzazione covid 18 mesi visto che le mansioni di neurologo e medico vaccinatore sono diverse così come l’inquadramento(lavoro parasubordinato per il primo e dirigente medico per il secondo). Grazie per il suo tempo.
Gent.mo Avvocato,
sono un medico attualmente assunto presso un ASL del Piemonte con contratto d’opera di lavoro autonomo professionale ai sensi dell’art.7, comma 6°, del D.L.VO 165/2001. Lavoro in ASL dal 2020 grazie alla stipula di 4 contratti identici a quello sopradescritto senza alcuna interruzione.
Le chiedo se ho delle possibilità di essere stabilizzato.
La ringrazio per il Suo tempo.
Mi sta chiedendo il mondo, come ha modo di comprendere. La risposta, ad ogni modo, è tendenzialmente “si” ma con alcune precisazioni che potrei darle solo dopo aver letto la sua documentazione. Mi contatti, credo sia importante per lei come muoversi.
Buongiorno avvocato, sono un’infermiera e lavoro da oltre dieci anni con un contratto indeterminato con una cooperativa sociale presso una asl di Roma, ora rientrando nella graduatoria del concorso rm2, potrei chiedere di essere stabilizzata presso l’Asl dove lavoro?
Grazie se vorrà rispondermi.
No, dal momento che, con un contratto a tempo indeterminato, lei non potrebbe essere considerata “precaria”.
Salve, sono una docente precaria da anni. È possibile avviare un ricorso per la stabilizzazione?
Non nel senso della assunzione a tempo indeterminato, poiché per il settore scolastico non valgono le regole della stabilizzazione c.d. Madia, per espressa previsione legislativa.
Buongiorno Avvocato, sono un dipendente Sanità assunto a tempo determinato come Dirigente ruolo Sanitario con contratto 15 septies tramite prova selettiva per titoli e colloquio. Posso essere ricompreso in eventuali bandi per stabilizzazione ?
Grazie , saluti
potrebbe, certo
Buonasera Avvocato, sono un dipendente Sanità assunto a tempo determinato, full time, con vincolo di subordinazione, come Dirigente ruolo Sanitario tramite prova selettiva per soli titoli. Posso avere diritto alla stabilizzazione diretta?
Grazie , saluti
Se hai già maturato i 3 anni di servizio richiesti negli ultimi 8 anni come dirigente sanitario e vi è un posto disponibile in organico, allora avresti diritto alla stabilizzazione diretta, salvo esigenze di bilancio del tuo ente. Se non hai ancora completato i 3 anni di servizio, occorre verificare la possibilità di stabilizzazione c.d. Covid (legge n. 234/2021).
Buonasera Avvocato, il contratto ex art 110 del Tuel concorre in combinato con un contratto di lavoro a TD, al raggiungimento del requisito dei 36 mesi?
il contratto ex art. 110 del Tuel non dovrebbe concorrere, in combinato con un normale contratto di lavoro a tempo determinato, al raggiungimento del requisito dei 36 mesi, che è il limite massimo previsto per i contratti a tempo determinato (secondo il D.Lgs. 81/2015). Questo è perché l’incarico ex art. 110 è considerato un rapporto di tipo autonomo o speciale rispetto a quello subordinato, con finalità e presupposti differenti.